La storia contemporanea degli ultrasuoni inizia alla fine degli anni 80, quando un dinamico manager industriale, che era specializzato in molti settori tecnico e commerciali ed era conosciuto da migliaia di aziende, decise che era tempo di dare risposta ad un mercato, e precisamente quello del lavaggio ad ultrasuoni, che richiedeva a gran voce una nuova figura professionale nel settore e una nuova azienda produttrice che fosse maggiormente flessibile nel settore del Lavaggio Industriale. una azienda capace di costruire moduli di lavaggio su misura e di essere nei fatti concreti un fornitore di fiducia più collaborativo e meno burocratico, un patner flessibile e alla mano che fosse in grado di affiancare le scelte di responsabili di reparto e dei direttori di produzione con scelte innovative e con tecnologie moderne a prezzi effettivamente competitivi.
Ed in effetti, nei primi anni novanta, la mancanza di un produttore italiano di pulitori e vasche di lavaggio ad ultrasuoni, più sensibile ai sistemi ecologici e con tecnologia adeguata, era molto marcata. La mancanza di chi proponesse con coraggio nuovi cicli di trattamento e nuove soluzioni di detergenza al di sopra del banale sgrassaggio in solvente bollente o la spruzzatura di acidi corrosivi e pericolosi, era un problema palpabile che altre realtà di mercato non potevano esprimere essendo racchiuse, in modo statico, in un modello di commercializzazione alquanto schematica.
Un antiquato e poco ecologico modo operativo di lavare e sgrassare metalli e componenti di precisione, una operatività obsoleta sulla quale si adagiavano sia i produttori di lavatrici e impianti di trattamento superfici che gli stessi clienti che utilizzavano solventi nocivi che permettevano un lavoro rapido nei cicli di lavaggio, risciacquo e asciugatura, ma nello stesso tempo metteva a rischio la salute.
Per questi motivi e non ultimo anche il fatto di cambiare macchina di lavaggio acquistandone una nuova con funzionamento a detergente e ultrasuoni, poche aziende erano interessate a comprendere che comodità e paura di innovazione sarebbero state da superare per l’inevitabile evoluzione delle normative e la modernizzazione degli ambienti industriali e di lavoro in officina verso sistemi ecologici e più sicuri per la salute di ambiente e lavoratore.
La colpa non era comunque tutta dei produttori di lavatrici ne della clientela che è formata da centinaia di medie aziende meccaniche e molte piccole officine di tornitura e fresatura. In effetti le multinazionali del commercio di solventi hanno lavorato a lungo per conservare il loro personale predominio sui solventi, questo a scapito dell’utilizzo dei primi detergenti industriali, i quali erano il risultato di studi per una nuova chimica ecologica: una chimica del lavaggio biodegradabile e dello sgrassaggio meno invasivo, compatibile con le normative europee anche se aveva lo “svantaggio teorico e pratico” di richiedere una globale riprogettazione delle macchine di lavaggio stesse, dei sistemi elettrici ad esse connesse e dei cicli di trattamento da suggerire ad utilizzatori ed addetti alla pulizia presso ogni cliente industriale.
La situazione era oltremodo rafforzata da migliaia di piccoli e medi utilizzatori che, assuefatti e convinti dell’usare solo solventi, esprimevano dubbi e paure verso lo “sconosciuto lavaggio a detergenti ed acqua”, ed erano per questo poco propensi al rinnovo della vecchia lavatrice a vapori.
D’altronde la tecnologia più ecologica dei detergenti e degli ultrasuoni non era ancora strada obbligata quale alternativa ecologica, come poi lo sarà dopo l’anno 2000 – 2003 per le decisioni legiferate dall’ Unione Europea e del Congresso di Kioto e del Congresso mondiale dell’ecologia tenutosi in Corea (2004 – 2007).
Negli anni 90 queste ditte restarono ancorate alle vasche a solvente stile anni 70 – 80 o, ancor peggio, all’acquisto di costosi sistemi cabinati a solventi che risultavano in seguito macchinari difficili da gestire causa le continue restrizioni delle normative igienico sanitarie e di sicurezza (problemi di esalazione tossico nociva in fase di aspirazione, di apertura oblò, di carico e scarico cestelli portapezzi), i notevoli costi di manutenzione dei circuiti interni, il continuo lievitare del prezzo e del tipo di solventi “ancora ammissibile” e, non ultimo, il sovracosto aggiuntivo nello smaltimento finale dei rifiuti tossico nocivi.
Proprio per questo la “clientela industriale più attenta e lungimirante voleva svincolarsi da tali situazioni” e cercava un nuovo tipo di fornitore, una nuova azienda, un leader capace di un Servizio tecnico moderno e di proporre soluzioni con ultrasuoni più potenti e lavatrici maggiormente sicure ed ecologiche.
Il marchio CE, in quei tempi, ancora non esisteva ma noi sapevamo di poter offrire alle industrie la nostra valida esperienza tecnica, una accurata progettazione macchine insieme a collaborazione fattiva sul campo, sapevamo di poter proporre una nuova gamma di impianti di lavaggio ad ultrasuoni realmente innovativi e realmente certificati e prodotti interamente Made in Italy : iInsomma sapevamo di poter essere il taglio definitvo con il passato, con il tradizionale modo di lavare che non era in linea con le esigenze di smaltimento dei reflui, dell’inquinamento e dei moderni consumi energetici.
ULTRASUONI I.E. oggi guidata a nuovi ingegneri e tecnici, nasce con lo stesso Industrial Engineering e la stessa volontà lavorativa dei titolari che un tempo fecero nascere l’azienda per raccogliere migliaia di richieste del medicale e delle industrie, fornendo macchine, prodotti e soluzioni ecologiche avanzate a una clientela preparata, attenta a scegliere macchine rispettose dei consumi energetici e di semplice installazione uso. Vantaggi questi che gli impianti obsoleti, le lavatrici a più vasche chiuse in ingombranti telai con monoblocco o in cabinature di difficile manutenzione e utilizzo da parte dell’operatore non possono assicurare alle moderne produzioni in piccole come in grandi officine.
La nostra azienda, nata quale ditta individuale, diviene presto società e dal 1995 espande in modo esponenziale il proprio fatturato e il numero di clienti, soluzionando le esigenze di utilizzatori industriali con marchi prestigiosi e con nomi di pubblico dominio, sia a livello italiano che europeo.
Nel 1998 il successo aziendale porta a continue espansioni tecnico-commerciali e ad un intenso lavoro di produzione di macchine di serie e speciali, con la conseguente progettazione di nuove lavatrici, generatori e trasduttori di ultrasuoni con un lay-out integrato ancora più competitivo, modulare ed affidabile sotto il profilo tecnologico – applicativo e qualità – prezzo.
Dalla lavatrice ad ultrasuoni all’impianto modulare di media taglia.
Dal medio impianto di lavaggio pezzi meccanici di precisione agli impianti ad ultrasuoni interamente automatizzati per le produzioni di serie.
Nel 2000 la vendita di impianti di lavaggio cresce in modo esponenziale nella piccola e nella grande azienda: dalla meccanica alla penumatica, dall’alimentare al medicale – farmaceutico, dalla oleodinamica ai produttori di grandi motori per navale e per elettrocentrali diesel, dai produttori di schede elettronica, ruote dentate, articoli in plastica e lega leggera alle industrie che producono parti per automobili, moto, aerei ed elicotteri.
Le modalità di vendita industriale attuate da ULTRASUONI I.E. sono state accolte positivamente recepite da un vasto pubblico di clienti professionisti perchè corredate di importanti parametri:
- Ricerca dedicata (expert cleaning know-how).
- Prestigiosa serie di accessori e installazione di apparecchiature supplementari (demineralizzatori, pompe, filtri e ultrafiltri speciali)..
- Consulting and testing con un servizio completo di approfondite Prove Tecniche.
- Elaborata serie di detergenti ecologici di prima qualità (in 400 tipi di base, anche formulati singolarmente).
- Studiata sequenza di cicli di trattamento (collaudati in real time projets mediante potenti programmi computerizzati) che sono consegnati ai Responsabili del reparto lavaggio
- Totale indipendenza dell’utilizzatore e sua piena conoscenza della tecnica degli ultrasuoni inerente ai vari tipi di articoli da lavare e sgrassare nei suoi cicli produttivi e manutentivi in laboratorio, officina, stabilimento.
Questi fattori fondamentali hanno rafforzato la professionalità aziendale sino a confermarne, nel 2004, la grande leader-ship di primario produttore italiano di lavatrici ad ultrasuoni idrocinetiche per la pulitura di pezzi di precisione lavorati, stampati, torniti, e di impianti di lavaggio e manutenzione ad ultrasuoni per stampi per la plastica, le leghe leggere, la gomma e lo stampaggio del poliuretano.
Parliamo di lavatrici, generatori di ultrasuoni e impianti di pulitura – sgrassatura che trovano impiego universale in ogni settore emergente: macchine ad ultrasuoni che sono apprezzate per il loro elevato rendimento e durata nel tempo, lavatrici ad ultrasuoni che lavano con tecnologie meccatroniche speciali e possono lavorare con tutti i detergenti che produce e garantisce la Ultrasuoni I.E di Milano.
Notevoli sono le nostre innovazioni scientifico-applicative, eccone alcune:
1993 nasce il primo trapano ad ultrasuoni al mondo con tecnologia diversa dal sistema magnetostrittivo francese.
1994 nasce la prima lavatrice ultrasuoni con doppia funzione Solventato ecologico e Detergente biodegradabile.
1995 viene progettata la prima lavatrice con funzione mista : lavaggio ad ultrasuoni e pulitura idrocinetica idromeccanica.
2005 il lavaggio con le nostre macchine raggiunge il residuo zero assoluto (analizzato in Inghilterra in laboratori specializzati riconosciuti a livello Mondiale).
2006 nasce la nuova serie di Generatori DIGITAL PULSE MULTI FREQUENZA DEGAS da 20 a 350 KHZ.
2007 esce la nuova serie di Lavatrici DIGITAL da 2 a 200 litri per laboratorio, industria, meccanica, ottica ed elettronica.
I nostri successi e i nostri primati? Dare la massima qualità ai nostri clienti.
Se la nostra produzione ha raggiunto il massimo della qualità ed efficienza nel settore del lavaggio ultrasonoro è perchè i clienti scelgono il nostro gruppo e le nostre produzioni, perchè la nostra serietà ed il nostro impegno sono visibili e hanno dato risultati concreti.
Ogni giorno i nostri specialisti ricercano nuove soluzioni di lavaggio e creano nuove apparecchiature per dare costante successo agli articoli fabbricati da migliaia di aziende.
La qualità superiore che ci distingue nel fabbricare e lo spirito di collaborazione fattiva con gli utilizzatori è ciò che fà la differenza tra il nostro essere una azienda di valore e di successo e chi propone “vasche a catalogo” e “lavatrici a listino” cercando magari di imitare la nostra marca senza averne ne la nostra tecnologia ne la nostra autorizzazione ne tantomeno una concreta competenza tecnica.